Autore il maestro Giulio Collavoli che spiega "Il titolo richiama la condizione dell'uomo moderno sempre chiamato a migliorare le sue capacita' nelle relazioni interpersonali e a combattere contro superficialita', ipocrisia, buonismo. L'uomo di oggi si sente spesso chiuso nel suo mondo, come un elefante in un luogo troppo piccolo o una balena in una boccia di vetro fragile. Intorno a questo uomo una specie di nebbia puo' trattenere i colori, mostrare solo un presente incerto e un futuro senza speranza. Una dimensione scomoda dove elefanti e balene tentano di andare avanti accontentandosi di non rompere l’equilibrio precario che con fatica sono riusciti a creare".
La soluzione sembra essere la strada di costruire relazioni autentiche capaci di dare senso pieno e speranza alla vita.
Elaborato di Samanta Bartolucci per la sigla del Festival
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